FERRARI SA APERTA: BUON COMPLEANNO PININFARINA!
Aggiornamento: 17 ott

Il modello speciale della famiglia 599 celebra l’ottantesimo anno di attività di uno storico partner: Pininfarina.
La Ferrari SA Aperta è stata presentata al Salone di Parigi nel Settembre 2010, l’intenzione della Casa Madre era realizzare un’auto esclusiva in serie limitata, una vettura da collezione per omaggiare l’azienda che, a partire dal 1960 ad oggi, può essere considerata la sartoria per eccellenza quando si parla di Cavallini Rampanti: la Pininfarina.
La carrozzeria torinese è stata fondata da Battista Farina nel 1930 ma i rapporti lavorativi con la Rossa si intensificano solo a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino a diventare una sorta di matrimonio, dove a Maranello si progettano opere d’arte dal punto di vista ingegneristico mentre a Cambiano si da forma ai vari capolavori stilistici.
Protagonisti di questo sodalizio gli eredi di Battista “Pinin” Farina: il figlio Sergio e il nipote Andrea, quest’ultimo scomparso pre-maturamente in un incidente stradale nel 2008. La Casa di Maranello, quindi, decide di celebrare queste due figure storiche con la SA Aperta: realizzata in soli 80 esemplari, come gli anni di attività della Pininfarina, la sigla SA indica le figure di Sergio e Andrea.
Meccanicamente la Ferrari SA Aperta riprende le soluzioni adottate sulla 599 GTO: motore V12 posizionato anteriormente da 5.999 cm3, sviluppa 670 CV a oltre 8.000 giri/min mentre la coppia motrice massima di 620 Nm a 6.500 giri/min. 325 Km/h di velocità massima e 3,6 secondi per coprire lo 0-100 Km/h.
Dalla versione GTO sono state utilizzate pure altre soluzioni prestazionali non strettamente collegate al propulsore come le sospensioni a controllo magnetoreologico di seconda generazione che, lavorando in simbiosi con una serie di controlli elettronici come il VDC, Vechicle Dynamic Control, e il controllo di trazione F1-Trac di ultima generazione, rendono l’esperienza di guida estremamente coinvolgente per i fortunati proprietari che possono premere sull’acceleratore senza timore raggiungendo velocità elevatissime durante la percorrenza di curva.
I designer durante questo progetto hanno affrontato una sfida avvincente: disegnare un’auto in grado di rappresentare e celebrare il glorioso passato di entrambe le aziende, di conseguenza, la presenza estetica della SA Aperta ricopre un ruolo importante.
L’auto è una barchetta due posti secchi, da guidare a cielo aperto praticamente in qualsiasi circostanza, è dotata di un piccolo tetto in tela di emergenza da montare manualmente quando strettamente necessario. Operazione che si può svolgere anche da soli, merito dell’estrema leggerezza della tela, tuttavia non risulta essere molto pratica.
Esteticamente si distingue dal resto della famiglia 599 per il parabrezza ribassato rifinito in alluminio satinato e, soprattutto, per i roll-bar di protezione della testa dei passeggeri: sagomati seguendo le linee dei sedili questo componente prettamente funzionale viene nasconto da eleganti pinne anch’esse in alluminio satinato, molto importanti anche dal punto di vista aerodinamico per la gestione dei flussi d’aria.
Da un punto di vista prettamente estetico e storico, le pinne che fungono anche da montanti posteriori ricordano quelle già viste sulla Ferrari 355 GTS e su vari modelli targa degli anni ’80: vere icone classiche del mondo Ferrari.
Interni identici a quelli della famiglia 599 nel disegno, la SA Aperta offre una maggior scelta tra pellami e materiali valorizzati ulteriormente dal tocco artigianale dell’assemblaggio.
Disponibile in cinque configurazioni base di colore esterno (due tipologie di rosso, nero, blu e giallo) nella realtà la Ferrari ha offerto agli ottanta proprietari di questa serie speciale, delle quali otto dotate di guida a destra, l’opportunità di personalizzare la propria vettura a piacimento rendendo di fatto ogni esemplare unico e ambito nelle rarissime occasioni in cui il mercato collezionistico propone una SA Aperta in vendita.
Un dato che vale su tutti: prezzo d’acquisto nel 2010 di quattrocentodiecimila Euro mentre nelle più recenti aste del 2019 due esemplari sono stati battuti a cifre comprese tra il milioneetrecentomila Euro e i due milioni.
Le cifre raggiunte mostrano l’interesse degli appassionati per questa automobile ricca di storia e tradizione, una classica Gran Turismo aperta all’italiana, progettata e disegnata da due protagonisti assoluti dell’automobilismo come Ferrari e Pininfarina, dando ragione al presidente di allora, Luca Cordero di Montezemolo, che ha personalmente desiderato un’auto speciale a tiratura limitata da dedicare agli amici e collaboratori della Pininfarina.
SCHEDA TECNICA
Carrozzeria: Barchetta, 2 posti
Posizione Motore: Anteriore, longitudinale
Trazione: Posteriore
Dimensione e Pesi
Ingombri (Lunghezza x Larghezza x Altezza in mm): 4700 × 1962 × 1300
Carreggiata: Anteriore 1680mm
Posteriore 1640 mm
Passo: 2750 mm
Massa a vuoto : 1595 Kg
Massa in ordine di marcia: 1705 Kg
Distribuzione dei pesi: 47% Ant. - 53% Post.
Serbatoio: 86 litri
Capacità vano bagaglaio: 350 litri
MOTORE
Cilindrata 5999 cm3
Tipo F140 CE, V12 65°
Alesaggio e corsa 92 x 75,2 mm
Rapporto di compressione 11,9:1
Cilindrata unitaria 499,9 cm3
Potenza: 493 kW/ 670 CV a 8250 giri/minuto
Potenza Specifica: 112 CV/Lt (82 Kw/Lt) e 103 nm/Lt
Coppia: 620 Nm a 6500 giri/min
MECCANICA
Cambio: 6 rapporti + RM
TELAIO
Corpo Vettura: scocca in alluminio
Sospensioni anteriori: SCM a controllo di Smorzamento Magnetoreologico
Sospensioni posteriori: SCM a controllo di Smorzamento Magnetoreologico
Freni anteriori: a disco carbo-ceramici, ventilati, forati, 6 pistoncini Ø 398mm x 36 mm
Freni posteriori: a disco carbo-ceramici, ventilati, forati, 4 pistoncini Ø 360 mm x 32 mm
Pneumatici: anteriori 245/35, posteriori 305/35
Cerchi: 20”
CONSUMO COMBUSTIBILE
Combinato Ece: 17,5 l/100 Km
Emissioni CO2
Combinato Ece: 411 g/Km
PRESTAZIONI DICHIARATE
Velocità: 325 Km/h
Accelerazione: 0–100 km/h in 3,6 secondi.